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Video integrale del convegno - 30 aprile 2021

ESPERIENZE DI RECUPERO E RILANCIO DELLA BIODIVERSITÀ NELLE COLTIVAZIONI ALPINE: IL PROGETTO BIO COL ALP AL FORUM DELL’AGRICOLTURA DI MONTAGNA

Nell’ambito del Forum dell’Agricoltura di Montagna, organizzato da Longarone Fiere Dolomiti, e su proposta dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Belluno, il pomeriggio del 30 aprile 2021 è  stato dedicato al tema della biodiversità coltivata.

In questa occasione sono stati evidenziati i primi risultati del progetto di recupero e rilancio della biodiversità nelle coltivazioni alpine – una gestione sostenibile negli orti e nei campi dell’Alto Agordino (ITA) e di Assling (AUT), identificato anche con il più sintetico acronimo di Bio Col Alp.

Tale iniziativa ha visto la partecipazione congiunta, nell’ambito del programma INTERREG V Italia-Austria, di quattro Comuni compresi nel GAL Alto Bellunese (San Tomaso Agordino; Rocca Pietore; Livinallongo del Col di Lana; Vallada Agordina) e del Comune austriaco di Assling (partner transfrontaliero). Questi cinque territori di montagna sono uniti dall’intento di valorizzare l’importante patrimonio di conoscenze legato alle coltivazioni locali, praticate in famiglia e su piccola scala: con esse sono giunte fino a noi varietà adattate al territorio, usanze, pratiche di indubbio interesse.

Bio Col Alp intende far emergere questi valori, con la riscoperta e la sperimentazione di varietà locali, con l’individuazione dei “custodi” delle varietà stesse, con corsi di formazione rivolti in primo luogo proprio a loro e con eventi pubblici di divulgazione dei risultati.

In questo senso Longarone Fiere Dolomiti ha voluto offrire una vetrina di pregio al progetto, consentendo di esporre le esperienze di due anni di sperimentazione sul campo (2019 – 2020) nei territori sopra citati. Introduzione del dott. for. Orazio Andrich; a seguire il saluto di Moreno De Val, Sindaco di San Tomaso Agordino, Comune promotore e Lead-partner del progetto; Johannes Keintzel, esperto di biodiversità coltivata, ha illustratoi l’importanza ed il valore delle varietà locali nell’ottica dell’agricoltura sostenibile; il dott. for. Cesare Andrich ed il dott. agr. Giuseppe Pellegrini hanno esposto le prove sperimentali ed il recupero di ecotipi svolti grazie alla preziosa opera dei custodi nell’Alto Agordino ed a Livinallongo.

In conclusione, un intervento del professor Christian Vogl dell’Università di Vienna ha permesso di conoscere il percorso svolto in parallelo dal Comune di Assling, con esperienze innovative legate sia alla diffusione delle colture tradizionali, sia alla cura del territorio.

 

 

Con il contributo di Veneto Agricoltura

Con il patrocinio della Provincia di Belluno