Video integrale del convegno - 21 maggio 2021
Si è tenuto venerdì 21 maggio dalle ore 10.00 alle ore 13.00 il convengo di presentazione dei risultati raggiunti in oltre due anni di attività dal progetto SHEEP AL.L. CHAIN, che mira al miglioramento della competitività degli allevamenti delle razze ovine autoctone a limitata diffusione: pecora di razza Alpagota e pecora di razza Lamon. Il progetto è finanziato nell’ambito del PSR Veneto GAL Prealpi e Dolomiti.
Dopo i saluti di benvenuto per Longarone Fiere Dolomiti di Chiara Bortolas e dopo aver percorso i diversi passaggi del progetto, ad aprire il convegno sono stati i soggetti che per primi sono i beneficiari delle azioni svolte e protagonisti nel corso dei due anni del progetto, gli allevatori e le associazioni che li uniscono. A loro verrà chiesto di raccontare come hanno vissuto il progetto, quali erano le loro aspettative iniziali e le loro considerazioni finali.
In seguito la parola è passata al DAFNAE (Università di Padova) che presenterà uno dei principali prodotti di SHEEP AL.L. CHAIN: l’app. L’app infatti è, e continuerà ad essere, un importantissimo strumento per gli allevatori consentendo una miglior e più efficiente gestione dei greggi è stato testato insieme agli allevatori e sono state effettuate le opportune modifiche. Ruolo fondamentale per avere un tool così performante è stato svolto dall’ULSS 1 Dolomiti per i dati genetici e veterinari, nonché il ruolo di intermediario con i soggetti pubblici in possesso delle informazioni necessarie. Altro obiettivo dell’app è quello di favorire la tracciabilità del prodotto, elemento fondamentale per garantire il corretto valore aggiunto ai prodotti connessi alla filiera delle due razze ovine autoctone.
In seguito la presentazione dei risultati dell’analisi relativa alla fattibilità e opportunità della conversione dell’allevamento ovino a biologico, nell’ottica di arrivare alla definizione di un vero e proprio distretto del biologico.
Il convegno si è concluso con la presentazione delle attività di marketing territoriale messe in campo nell’ambito del progetto. Dalla diffusione dei video che raccontano i territori dell’Alpago e di Lamon con le parole degli allevatori e delle persone che ci vivono, presenti sia al punto informativo presso il Lago di Santa Croce che alla birreria Pedavena. Nel 2020 inoltre è stato realizzato il cooking show a Farra d’Alpago dove i prodotti del territorio sono stati messi al centro di due workshop culinari tenuti da maestre di cucina che ne hanno saputo esaltare i sapori.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con il Consorzio Turistico Alpago Consiglio e Slow Food Condotta di Belluno con particolare riferimento alla valorizzazione della carne di Agnello d’Alpago Presidio Slow Food. Nella seconda metà del 2020 invece è iniziata l’attività della comunità redazionale diffusa dove gli allevatori in primis sono stati invitati a partecipare per imparare a raccontare il proprio territorio.
L’obiettivo generale del progetto è la valorizzazione degli allevamenti delle razze ovine a limitata diffusione bellunesi, razza Alpagota e Lamon, con una condivisione informatizzata dei dati genealogici e tracciabilità delle produzioni. Valorizzazione che passerà sia tramite aspetti più scientifici relativamente alla condivisione informatizzata di tutti i dati utili a salvaguardare la presenza e la continuità di queste due razze, grazie al supporto dell’Università di Padova, sia attraverso azioni di marketing territoriale perché la valorizzazione delle produzioni collegate alle due razze non può avvenire senza quella del territorio.
Capofila del progetto è il Centro Consorzi di Sedico, gli altri partner sono le due associazioni di allevatori Fea de Lamon e Fardjma, due aziende agricole allevatrici (Az. Agr. Giopp Ruggero e Az. Agr. Terre dei Gaia), il Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente dell’Università di Padova, l’AULSS 1 Dolomiti, l’Unione Montana Alpago, l’Istituto Agrario di Feltre “A. Della Lucia” e Punto 3 srl.
Nell’ambito del PSR Veneto GAL Prealpi e Dolomiti,
Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020
Organismo responsabile dell’informazione: Centro Consorzi Sedico (BL)
Autorità di gestione: Regione del Veneto – Direzione AdG FEASR e Foreste