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LE COSE BUONE DELL’AGRICOLTURA SOCIALE

IL NOSTRO PROGETTO DI AGRICOLTURA, ALL’INTERNO DELLA COOPERATIVA SOCIALE NASCE DALL’ESIGENZA DI COSTRUIRE PERCORSI RIABILITATIVI PER GLI UTENTI DELLA COMUNITA’ E I SOGGETTI SVANTAGGIATI DEL TERRITORIO

La Cooperativa Sociale "Dumia" nasce nel 1989, “Dumia” è una parola ebraica che significa “silenzio” e, nel villaggio in cui convivono pacificamente palestinesi ed israeliani, indica la “casa del silenzio” il luogo dove ognuno può raccogliersi ed ascoltare la voce del silenzio; all’interno della cooperativa è ospitata una comunità terapeutica per persone con problemi di dipendenza.
Il nostro progetto di agricoltura sociale nasce dall’esigenza di costruire dei percorsi riabilitativi per gli utenti della Comunità ed i soggetti svantaggiati del territorio
Nel 2015 il Comune di Feltre ha promosso il progetto “La terra a chi la lavora” per incentivare il ritorno alla coltivazione di terreni di proprietà comunale dismessi, ponendo come vincolo la realizzazione di colture biologiche certificate, e la Cooperativa si è aggiudicata un terreno di un ettaro adiacente alla propria sede. Abbiamo così iniziato un primo esperimento in modo un po’ naïf, coltivando il terreno ad ortaggi, all’inizio per il consumo interno della Comunità utilizzando tecniche di coltivazione biosinerghiche.
Abbiamo da subito creduto nell’agricoltura biologica in quanto più rispettosa dell’ambiente e più sostenibile, possiamo in questo modo insegnare ai nostri ragazzi che è possibile produrre il giusto senza depredare, che la terra va nutrita e rispettata, che il tempo aiuta a crescere, che ci sono insetti amici che ci aiutano nel coltivare e insetti che ci creano problemi, come nella vita di tutti i giorni. 
Per formalizzare il nostro impegno abbiamo scelto di intraprendere un percorso di certificazione biologica, che se pure impegnativo ci potesse aiutare a sviluppare competenze. Abbiamo quindi scelto un ente certificatore, trovandolo in Suolo e Salute, dopo 2 anni di conversione dei terreni ABBIAMO RAGGIUNTO LA CERTIFICAZIONE BIOLOGICA NELL’SETTEMBRE 2018.
DAL 2019 siamo iscritti al registro regionale delle Fattorie sociali, prima realtà di questo tipo nella provincia di Belluno.
Il gruppo di lavoro è composto dal responsabile del progetto Pizzaia Daniela, e dai suoi collaboratori Cesa Federica, Santi Alberto e Simone Selle, i quali guidano un gruppo di utenti chiamato “gruppo orto” composto da circa 10/15 ragazzi in percorso in comunità, ad oggi lavoriamo circa 9 ettari di terreno dove coltiviamo ortaggi misti, cereali e frutta di varietà antiche. Con le eccedenze orticole produciamo, presso un terzista, trasformati come pesti, salsa di pomodoro, sottoli, sottaceti, creme e composte.  Partecipiamo a mercati e fiere sempre con la presenza dei nostri ragazzi: ogni sabato mattina siamo presenti al mercato agroalimentare di Feltre e di Belluno, partecipiamo a fiere del settore e ad altre manifestazioni in provincia. 
Anche la partecipazione a questo tipo di eventi si è rivelata un importante momento di confronto con la realtà esterna per i nostri ragazzi, che ha messo in moto la riscoperta di abilità e competenze.
Dopo 6 anni di questo percorso il bilancio è decisamente positivo, tanto che abbiamo realizzato un allevamento di galline ovaiole all’aperto con l’utilizzo di 2 arche mobili e a breve inizieremo l’allevamento di maiali allo stato semi brado.
 
Tutto ciò ha per noi un valore molto grande per l’effetto benefico che ha sulla crescita interiore degli utenti e sul rafforzamento della personalità.
Ora andiamo avanti con la nostra “Costruzione di un sogno” e della nostra Fattoria Sociale.

Novità dell'azienda:
TRASFORMATI REALIZZATI CON ORTAGGI DEI NOSTRI ORTI BIOLOGICI COME: PESTI, CONSERVE, SOTTOLI, SOTTACETI, CREME E COMPOSTE
 


 

FATTORIA SOCIALE LA COSTRUZIONE DI UN SOGNO – COOPERATIVA DUMIA

Via Volturno 3
32032 Feltre BL
Italia

Tel: 043983608 INT 6

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Facebook: https://it-it.facebook.com/Costruzionediunsogno/

Con il contributo di Veneto Agricoltura

Con il patrocinio della Provincia di Belluno